Roma, 14 febbraio 2012 – Gianluca Guidi conferma ancora una volta di avere grande sintonia con l’arte e lo stile del commediografo inglese Ray Cooney. É suo il testo che l’eclettico regista romano porta in scena fino al 26 febbraio al teatro Sala Umberto di Roma. Un ricco e valente cast che va da Antonio Catania e Ninì Salerno, passando per Miriam Mesturino, Licinia Lentini, Gianluca Ramazzotti, Antonio Pisu, Domenico De Santi, Selene Rosiello, fino ad arrivare al grande e irrefrenabile Raffaele Pisu.

I nove personaggi che padroneggiano la scena si inseguono, si scontrano, si incontrano nella suite dell’Hotel Plaza dove l’onorevole Di Mitri e la sua amante “dell’opposizione” si sollazzano, o meglio, tentano di trascorrere una notte insieme. È l’onorevole, alias Antonio Catania, a intricare i fili di questa commedia degli equivoci ed è sempre lui che, di volta in volta, si abbisogna dell’aiuto degli altri teatranti per risolvere l’ingarbugliarsi delle situazioni che lo vogliono carnefice e vittima delle sue stesse mani. La trama si stende sul canovaccio della semplice e genuina commedia degli equivoci, alla quale però ogni interprete ci mette del “suo” dall’apertura del sipario sino agli inchini finali. Un concentrato di simpatia, situazioni paradossali, bugie, tradimenti e tante tante risate che contribuiscono alla riuscita di una piece esilarante e amata dal pubblico in sala. Ma c’è un altro ingrediente che forse più che essere materiale è una sensazione, un’emozione globale che la sala ha quando vanno in scena i nostri: è la percezione che la farsa alla quale si assiste venga inventata al momento, quasi una recitazione in diretta. È una sensazione che nasce dalla straordinaria naturalezza dell’improvvisazione che genera il coinvolgimento totale della platea a livello di pathos.

Ma l’altra vera e grande protagonista è la scenografia curata da Alessandro Chiti. Una resa geniale e funzionale all’andirivieni dei personaggi è questa stanza d’albergo ricca di porte, finestre, guardaroba che aprendosi danno il benvenuto a nuovi personaggi, ai loro inseguimenti e alle loro bugie. Una commedia che vanta il prestigioso premio Lawrence Oliver di Londra, non poteva che non essere un successo anche con i nostri attori italiani che stanno rendendo le serate del teatro capitolino uniche e imperdibili.