Dopo lo scivolone dell’esordio, prima vittoria dei biancoazzurri in campionato. Primo tempo difficile, ma nella ripresa la formazione di Reja supera il Bologna

 

 

di Gipro

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Roma, domenica 12 settembre 2010 –  Immediato riscatto della Lazio, dopo lo scivolone di Marassi, che nella prima gara casalinga della stagione centra la vittoria per 3-1 sul Bologna. Sono tre punti che fanno morale alla formazione di Edy Reja, che dopo un primo tempo da dimenticare, nella ripresa ha saputo scardinare l’arcigna difesa bolognese con le reti realizzate da Mauri, migliore in campo, Rocchi, un pallonetto da capitano ed il rigore firmato dal Profeta brasiliano Hernanes.

Il tecnico friulano ha trovato l’equilibrio giusto con il 4-3-1-2  che ha consentito ai laziali di non lasciare spazi in difesa e di riproporre l’azione offensiva. In difesa Lichsteiner e Radu hanno occupato le fasce laterali lasciando alla coppia Biava-Dias la zona centrale. A centrocampo Ledesma centrale con Brocchi e Mauri piazzati accanto del regista della Patagonia. In attacco la coppia Rocchi-Zarate ispirata da Hernanes. Fermi ai box il bomber Floccari e l’ex terzino del Manchester City Garrido. Unica nota stonata della giornata è stata la prova di Zarate che non è mai entrato nel vivo del gioco ed è sembrato un lontano parente del giocatore ammirato due stagioni fa, in cui riusciva a saltare l’uomo con disinvoltura e a finalizzare l’azione in gol. A mister Reja e a tutto l’ambiente laziale l’arduo compito di recuperare un giocatore in piena fase d’involuzione, ma a questo punto dovrà lo stesso Maurito a capire i suoi problemi e a risolverli in tempi brevi per il suo bene e quello della Lasio.


La gara

La Lazio parte forte e si spinge in avanti alla ricerca del gol. È incessante il forcing laziale che deve fare i conti con la blindata difesa bolognese. Malesani si schiera con un abbottonato 5-4-1, che non lascia spazi ai laziali che hanno il torto di affollare la parte centrale e di aprire raramente il gioco sulle fasce laterali. Ci prova in diverse occasioni Hernanes dalla distanza, ma Viviano fa buona guardia. I bolognesi si affidano a Di Vaio, ma l’ex laziale è troppo solo e nulla può di fronte alla difesa laziale.

In apertura di ripresa il tecnico laziale lascia negli spogliatoi Zarate ed inserisce Kozak che consente alla squadra di girare nel migliore dei modi. Dopo un brivido di Garics, assist di Di Vaio, la Lazio al 23’ realizza il vantaggio: percussione di Brocchi che serve Rocchi, delizioso l’assist del capitano a Mauri che, da buona posizione, realizza la marcatura. Alla mezz’ora Mauri restituisce il favore al capitano laziale che, con un delizioso pallonetto, realizza il 2-0. Neanche il tempo di esultare e dopo una manciata di secondi l’ex laziale Mudingayi, da trenta metri, accorcia le distanze. Allo scadere ennesimo brivido per la Lazio fornito da Paponi che, dalla breve distanza, di testa sfiora la traversa. Nei minuti di recupero si incunea in area di rigore Kozak che viene fermato fallosamente dalla difesa felsinea. Dagli undici metri realizza il Profeta che scatena finalmente l’entusiasmo dell’intero stadio.


Dopo il novantesimo

Sfilano in zona mista i sorrisi dei giocatori laziali dopo la prima vittoria casalinga. È Muslera a commentare l’esito della gara: "E’ stata una partita complicata, nel primo tempo il Bologna si è difesa molto bene, ma nella ripresa abbiamo messo in campo maggior carattere ed abbiamo conquistato la vittoria. Con la difesa a quattro ci troviamo bene, ma è il mister a decidere come dovremmo tatticamente disporci in campo. Il contratto?  Speriamo di firmare presto, gli accordi ci sono con la società”. 

Fino all’ultimo minuto del calcio mercato era tra coloro che dovevano partire, ma in precampionato Kozak aveva dimostrato di saperci fare realizzando un nugolo di gol: “Sono molto contento di essere rimasto e devo dire grazie alla società ed al tecnico che hanno deciso di puntare su di me. La gara è stata difficile nel primo tempo, ma nella ripresa i nostri avversari ci hanno consentito di usufruire di maggior spazi che ci hanno permesso di condurre in porto la vittoria. Potremmo fare un buon campionato se metteremo in campo la giusta determinazione e voglia di fare”.

Di Massimo Marciano

Fondatore e direttore di La Città Metropolitana. Giornalista professionista, youtuber, presidente e docente dell'Università Popolare dei Castelli Romani (Ente accreditato per la formazione professionale continua dei giornalisti), eletto più volte negli anni per rappresentare i colleghi in sindacato, Ordine e Istituto di previdenza dei giornalisti. Romano di nascita (nel 1963), ciociaro di origine, residente da sempre nei Castelli Romani, appassionato viaggiatore per città, borghi, colline, laghi, monti e mari d'Italia, attento osservatore del mondo (e, quando tempo e soldi lo permettono, anche turista). La passione per la scrittura è nata con i temi in classe al liceo e non riesce a distrarmi da questo mondo neanche una donna, tranne mia figlia.