Un posto dove poter godere del silenzio dell’arte in un luogo quasi sacro, all’interno del complesso della Scala Santa

di Barbara Santamato
redazione@lacittametropolitana.it

Roma, sabato 7 marzo 2009 – La Galleria Sala 1 è in un posto quasi nascosto, perché è situato all’interno del santuario della Scala Santa nella piazza di San Giovanni in Laterano. Nasce come associazione culturale non profit e viene fondata nel 1970 dallo scultore Tito Amodei. E’ impegnata nella ricerca sperimentale dell’arte contemporanea internazionale, dell’ architettura, del teatro e della musica. La Galleria ha da poco festeggiato i suoi  quarant’ anni di attività e ne è diretta da più di venti da Mary Angela Scrhoth, supportata da un’ équipe di collaboratori esperti nel settore. E’ uno posto ricavato dall’ antica idea di costruirne una chiesa nel complesso della Scala: in un ambiente fatto di pietre a vista, pavimento fiorentino e volte alte due metri, si ha l’impressione di essere in uno spazio senza tempo dove si incontrano sacro e profano e dove l’arte fa da padrona.

Il successo dell’ associazione consiste nella ricerca del nuovo. Esplorare e far vivere l’ arte con le sue attuali performance significa essere al passo coi tempi, vuol dire affidarsi soprattutto ai giovani che sono il futuro pieno di idee. Significa creare contatti e legami con artisti internazionali e nazionali ricercando sempre un lavoro originale, dove l’ espressione di ogni singolo artista è un’ accurata selezione. Tra i prossimi eventi del mese di Marzo, la galleria menziona Artefacta e le Biennali del Mondo, dal 12 al 30 Marzo, una rassegna di video girati dal regista Stefano Scialaotti: si tratterà di filmati che riconducono in un viaggio tra le Biennali del Mondo, compresa quella di Dakart (Dak’Art), inaugurata nel Maggio 2008. Pronta a mettersi sempre in gioco, Sala 1 è anche il luogo ideale dove presentare un evento culturale: un libro, una serata tra amici, un concerto. C’è il giusto clima per sentirsi a proprio agio.

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