Wayne McGregor e la compagnia della Random Dance con un’unica data giovedì 26 novembre all’Auditorium Conciliazione di Roma presentano lo spettacolo "Entity"

di Antonella Furci
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Roma, martedì 24 novembre 2009 – Sarà sicuramente un evento eccezionale lo spettacolo che il prossimo 26 novembre vedrà in prima a Roma “Entity” di Wayne McGregor, uno dei coreografi più all’avanguardia del panorama artistico inglese.  Giungerà nella capitale con la Random Dance Company, compagnia residente al Sadler’s Wells di Londra, nata nel 1992, che si è imposta a livello internazionale proprio grazie allo studio del rapporto tra danza e tecnologia, collaborando costantemente con artisti multidisciplinari, ma anche neuroscienziati e specialisti delle patologie del cuore. Lo spettacolo, chiude la quarta edizione di Tersicore "Nuovi spazi per la danza", la rassegna realizzata dall’Associazione Amici dell’Auditorium Conciliazione e con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.

"Entity" e’ un insieme suggestivo di coreografia e tecnologia, una danza visionaria e iper-realistica, fortemente fisica ma di matematica precisione che sembra nascere dall’improvvisazione, quando invece proviene da una sofisticata riflessione. A rendere completa la performance, una colonna sonora realizzata da Jon Hopkins e Joby Talbot e le proiezioni video digitali di Ravi Deepres, che aiutano a creare in modo ancora più marcato l’illusione di un universo virtuale. Creature in bilico tra il reale e il cyborg, che nascono da una sfida intellettuale a trovare una sintesi poetica tra scienza, tecnologia, arte e bellezza. È questa la suggestione di "Entity" del coreografo britannico, colto e spregiudicato trentanovenne, primo coreografo contemporaneo cui sia stata assegnata la residenza al Royal Ballet di Covent Garden (Londra).

Negli ultimi quindici anni ha rappresentato in tutto il mondo creazioni fuori dell’ordinario, in una costante dimostrazione di un pensiero positivo del corpo e di ciò che si può fare pensando fisicamente. Condotto alla danza e alla coreografia da una folgorazione infantile per il John Travolta della “Febbre del sabato sera” e corteggiato nel mainstream della danza internazionale, Wayne McGregor ha ricevuto commissioni dal Royal Ballet e dalla Rambert Dance Company, ma ha anche curato i movimenti coreografici del quarto episodio della saga cinematografica di "Harry Potter, Il calice di fuoco” e realizzato le coreografie del musical di Andrew Lloyd Webber, “Woman in White”. Nominato coreografo residente del Royal Ballet, è l’unico a provenire dal mondo della danza contemporanea e il suo unico intento è quello di portare i valori della danza d’arte, concettuale nel suo caso, nei luoghi dell’establishment dove finora avevano accesso solo coreografi di formazione classica.{mosimage}{mosimage}

Di a.furci