Hanno solo 18, 21 e 24 anni e sono romene. Le prime due ragazze erano segregate in una casa a Monte Compatri e portare e "esercitare" ai Pratoni del Vivaro da due connazionali. La terza era minacciata da un italiano a Valle Martella



di Massimo Marciano

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Monte Compatri (Roma), mercoledì 23 giugno 2010 – Per non correre il rischio di qualche "incidente di percorso" avevano in casa, oltre un’abbondante fornitura di profilattici, anche del materiale per fare dei test di gravidanza, ai quali avrebbero sottoposto in caso di sospetto le due giovanissime ragazze, di 18 e 21 anni, che costringevano a prostituirsi nella zona dei Pratoni del Vivaro, a Rocca Priora. Sono stati così arrestati dai carabinieri, che hanno fatto irruzione nell’abitazione, che si trova a Monte Compatri, per induzione e favoreggiamento della prostituzione: sono due uomini romeni, connazionali delle ragazze che sfruttavano. In casa, i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Frascati, che hanno condotto le indagini, hanno sequestrato oltre 1.400 euro, ritenuti il provento dell’attività illecita condotta dai due arrestati, che attenderanno nelle camere di sicurezza il giudizio direttissimo, previsto per domani.

I carabinieri del capitano Giuseppe Iacoviello hanno compiuto un’operazione simile anche nella località di Valle Martella, a Zagarolo. Lì hanno arrestato un uomo di 58 anni, italiano, accusato di tentata estorsione ai danni di una ragazza romena di 24 anni, che si prostituiva lungo la via Prenestina. L’uomo avrebbe minacciato di morte la ragazza, pretendendo del denaro per permetterle di svolgere in tranquillità la sua attività di meretricio.

Mentre proseguono le indagini per individuare eventuali complici degli arrestati, le tre ragazze vittime degli aguzzini sono state messe in contatto con i centri antiviolenza di Roma per aiutarle a superare i traumi che hanno dovuto subite.

Di Massimo Marciano

Fondatore e direttore di La Città Metropolitana. Giornalista professionista, youtuber, presidente e docente dell'Università Popolare dei Castelli Romani (Ente accreditato per la formazione professionale continua dei giornalisti), eletto più volte negli anni per rappresentare i colleghi in sindacato, Ordine e Istituto di previdenza dei giornalisti. Romano di nascita (nel 1963), ciociaro di origine, residente da sempre nei Castelli Romani, appassionato viaggiatore per città, borghi, colline, laghi, monti e mari d'Italia, attento osservatore del mondo (e, quando tempo e soldi lo permettono, anche turista). La passione per la scrittura è nata con i temi in classe al liceo e non riesce a distrarmi da questo mondo neanche una donna, tranne mia figlia.

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