In manette a Tor Vergata un ex portiere di 73 anni: in casa aveva proiettili e 50 panetti di hashish. Per i carabinieri potrebbe esserci un collegamento con il recente ritrovamento a Roma di un "arsenale" della malavita probabilmente utilizzato per agguati messi a segno in periferia
di Massimo Marciano
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I carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata, al termine di una complessa attività investigativa svolta negli ambienti della tossicodipendenza e del mercato delle armi clandestine, nel corso della quale sono state nel recente passato già trovate armi, hanno scoperto nella casa di un 73enne romano, già conosciuto alle forze dell’ordine, della droga e dei proiettili.
Nella casa dell’uomo, un pensionato con un passato da portiere di condominio, sono stati sequestrati cinque chili di hashish suddivisi in 50 panetti, dieci dosi di cocaina e dieci proiettili calibro 38 special. Nell’abitazione, in via Dupré, i carabinieri del capitano Giuseppe Iacoviello hanno rinvenuto anche bilancini di precisione, coltelli a serramanico, materiale da taglio e confezionamento. Il 73enne, trattenuto in caserma, sarà giudicato con rito direttissimo. Proseguono intanto gli accertamenti dei militari al fine di risalire all’intera partita di droga, marchiata con la sigla ”Tommy”.
L’arresto di oggi segue di pochi giorni gli altri blitz eseguiti dai carabinieri in nelle case popolari Isveur, dove i militari avevano denunciato in stato di libertà un uomo che custodiva all’interno di una cassaforte, di cui non possedeva le chiavi, un bilancino di precisione ed una scatola da 50 cartucce calibro 357 Magnum. Nel condotto di aerazione, poi, i militari avevano rinvenuto una ”Santabarbara” della criminalità romana: tre pistole automatiche e oltre 150 munizioni, probabilmente utilizzata in recenti agguati messi a segno a Tor Bella Monaca ed a Cinecittà.